E voglio un Natale leggero.
Di finestre spalancate su condomini e strade glassate,
di mani callose e forti e dita da intrecciare,
di occhi vestiti a festa, lunghe ciglia che smuovono l'aria che sa di cucina.
Leggero di piatti impilati, di bicchieri, tanti.
E di vino rosso.
Un Natale di telefono che trilla e voci messe nei cassetti con il cambio di stagione,
voci che ritrovi, aderenti alla pelle e in sintonia con l'anima,
e di porte che si aprono e sorrisi benvenuti.
Voglio un Natale rosso fuoco. Un Natale caldo, di legna buona che arde lieta.
Un Natale di cartastrappata e fiocchi sparsi sul pavimento, di biglietti e parole belle.
Sentite.
E voglio un Natale leggero.
Di voile dorato sulla tavola e stelle prese in prestito al cielo invernale.
Leggero di vetri appannati e bucce di arance che ballano nel fuoco del camino,
di pensieri spediti con le Poste Interplanetarie e giunti a destinazione senza ricevuta di ritorno,
di parole d'amore aperte con grazia, scollando piano il lembo della busta.
Un Natale di sorprese assai attese e di batticuore,
di abbracci a piu' strati, di baci di sapone che schioccano sulle guance.
Leggero di asce sotterrate, di lame riposte in fondo al cassetto, di parole sottovuoto, sentimenti col codice a barre ed emozioni scadute.
E voglio un Natale leggero, come una canzone...
"Leggero, nel vestito migliore, senza andata né ritorno senza destinazione.
Leggero, nel vestito migliore, sulla testa un po' di sole ed in bocca una canzone"
Di finestre spalancate su condomini e strade glassate,
di mani callose e forti e dita da intrecciare,
di occhi vestiti a festa, lunghe ciglia che smuovono l'aria che sa di cucina.
Leggero di piatti impilati, di bicchieri, tanti.
E di vino rosso.
Un Natale di telefono che trilla e voci messe nei cassetti con il cambio di stagione,
voci che ritrovi, aderenti alla pelle e in sintonia con l'anima,
e di porte che si aprono e sorrisi benvenuti.
Voglio un Natale rosso fuoco. Un Natale caldo, di legna buona che arde lieta.
Un Natale di cartastrappata e fiocchi sparsi sul pavimento, di biglietti e parole belle.
Sentite.
E voglio un Natale leggero.
Di voile dorato sulla tavola e stelle prese in prestito al cielo invernale.
Leggero di vetri appannati e bucce di arance che ballano nel fuoco del camino,
di pensieri spediti con le Poste Interplanetarie e giunti a destinazione senza ricevuta di ritorno,
di parole d'amore aperte con grazia, scollando piano il lembo della busta.
Un Natale di sorprese assai attese e di batticuore,
di abbracci a piu' strati, di baci di sapone che schioccano sulle guance.
Leggero di asce sotterrate, di lame riposte in fondo al cassetto, di parole sottovuoto, sentimenti col codice a barre ed emozioni scadute.
E voglio un Natale leggero, come una canzone...
"Leggero, nel vestito migliore, senza andata né ritorno senza destinazione.
Leggero, nel vestito migliore, sulla testa un po' di sole ed in bocca una canzone"
Hai scritto un post sublime, è incredibile cara Amica come riesci a dare parola alle emozioni, è il natale perfetto quello che descrivi, un Natale fatto di sapori veri e genuini, un Natale da sogno che riempe il cuore di felicità e leggerezza..
RispondiEliminae poi..
..quegli occhi vestiti a festa..le ciglia.. e
uhm..il caminetto acceso con la legna che arde gioiosa e scoppiettante nel caminetto, la neve che lieve cade..un disco che gira, un bicchiere di vino, anzichè fiocchi vestiti sparsi sul pavimento.. ed ecco realizzata una delle mie fantasie.. ^ __ ^
he.. he.. tanto qui siamo in incognito, quindi posso anche dirlo
ti abbraccio forte forte
ti auguro tantissima serenità e felicità
un bacetto
Spero forte che i tuoi leggiadri desideri si siano realizzati.
RispondiEliminaIntanto, auguri.
e io che mi devo accontentare di un natale su facebook? ahahahahahah!!!
RispondiEliminaottimo post ;)
.. allora si è realizzato tutto..Amichetta mia.. ??
RispondiEliminaspero di sì
ehm.. la situazione che descrivo chiaramente era solo una fantasia, sognavo solo un po'...
il 24 ho lavorato fino alle 16.00 e poi via di corsa a casa a preparare la cena, e mi tocca lavorare anche il 31.. sgrunt..
però magari chissà.. prima di raggiungere la pace dei sensi, riesco a realizzarla :D
un abbraccio
Spero che il nuovo Anno sia meraviglioso
RispondiEliminaal punto da riuscire ad oscurare questo passato.. ^ __ ^
ti abbraccio forte AMICA
un bacio
buon anno ;)
RispondiEliminaSpero che il tuo Natale sia stato leggero come un fiocco di neve che cade silenzioso
RispondiEliminaCosa è successo alla nuova stanza?
RispondiEliminaMa insomma, è passata Pasqua e pure il 25 aprile...
RispondiEliminache dici una stanzetta piccola piccola la prepariamo per l'estate ^ ___ ^
RispondiEliminaun abbraccio
Ma perchè non si aggiornano i tuoi post sul mio blog? Avevo perso questo bellissimo scritto... :*
RispondiEliminaBrava Sarah, tu si che sei una furba.... forse perchè è dello scorso anno -.-
RispondiEliminaOk mi autopunisco