Che poi ogni volta che arrivava venerdì mentre mi lasciavo trasportare a casa, ecco in quel mentre esatto, sentendo l’aria (vera aria) sul viso e tutt’intorno quei suoni di clackson ed il ronfare di motori e persone (tante) che sembravano seguire un percorso disegnato con una linea che solo a loro era dato vedere, ecco dicevo, proprio in quel momento, mi ricordavo che esisteva un mondo attorno alla mia stanza.
Un intricato reticolo di persone e cose in movimento in cui tutto potrebbe finire in un gigantesco groviglio: grovigli di autovetture e autobus fumanti, incastri di chi cerca di infilarsi in ascensore e da dentro spingono mentre chi sale si scontra con chi scende facendo ruzzolare qualcuno e provocando uno scazzottamento che finisce in latteria dove c’è chi beve il cappuccino ordinato dal signore accanto che si arrabbia agguantando l’ombrello della nonnina per darglielo in testa e potrei andare avanti all’infinito se non fosse che, è chiaro, anzi lampante che qui nel mondo “vero” ognuno sa cosa fare.
Esattamente cosa e dove e come e quando Fare. Perché tutto fila e si incastra a dovere, ognuno cammina seguendo la sua striscia immaginaria sul selciato, sulle scale, nei cortili, nei parcheggi. Qualcuno a volte forse per sbaglio o per gioco o per chissà-cosa (amore?!) decide di prendersi una vacanza dal suo percorso immaginario e lì son casini: rumori di ferraglia o urla e porte sbattute o lanci di vestiti da balconi e cassetti svuotati per far posto.
Comunque, qui nel mio mondo vero fila tutto liscio, talmente liscio che mentre mi tengo per attutire i colpi (che gli ammortizzatori hanno tirato le cuoia) mi domando se avrò anche io una linea da seguire a testa bassa oppure non avrò mai un posto mio e volteggerò disegnando ghirigori e incrociando percorsi altrui per farli un po’ assieme.
Persa temporaneamente nei miei percorsi immaginari mi ritrovo sotto casa. I cespugli di rose e i gerani alle finestre e…vorrei restare qualche ora qui a elencarvi tutti i fiori e le piante del mio giardino almeno fin che fa sera così da evitarmi l’imbarazzo dei minuti i-n-f-i-n-i-t-i che andranno dall’apertura dei portelloni qui davanti e la deposizione della mia salma vivente nel mio letto con quel pietoso appoggiarmi negli occhi corone di saluti dei vicini di casa (imbarazzati quanto i miei cenni e le mie parole smozzicate) .
In rigoroso ordine di apparizione:
Peonie
Felce
Rose Tea
Rosa canina
Alloro
Edera
Rosa Candlelight
Magnolia
Camelia
Portulacca
Campanule
Gerani
Aposto: eccomi qui!
Mamma sistema la tele della cucina sulla mia scrivania e il copriletto di vellutino a quadretti blu, celeste e bianco ai piedi del letto “Allora! Tutto bene?!”…
Per rispondere avrei bisogno di un altro elenco per superare altro imbarazzo (o forse vergogna che poi sono simili e tu mamma ne parli spesso e…), sorrido leggera sperando in un diversivo che mi venga in aiuto (non so, qualcosa del tipo un colpo di vento improvviso e la finestra che sbatte e il vetro che cade in frantumi e non abbiamo ancora l’aspirapolvere oppure un Testimone di Geova bello come Brad Pitt e dal carisma di Barak Obama che citofoni convincendo mia mamma ad ascoltare tutto l’elenco di disgrazie a cui sarà sottoposta se non si geovizza).
-Mamma…acc…il lampadario dondola…-
-Santosignore…non sarà un terremoto!-
La vita è un continuo incastro ma non tutti, nel mondo vero sanno SEMPRE come si devono comportare...
RispondiElimina@Baol: invece nel mio mondo-vero tutti sanno ESATTAMENTE cosa fare (pensa un pò...) :-)
RispondiEliminaDovremmo segnalare i nostri personali percorsi cn del muco come le lumache, oppure costruire delle mura di mattoni cm gli uomini...
RispondiEliminaquesto tuo racconto mi fa pensare all'imprevddibilità ed ineluttabilità della vita, e al fatto che non possiamo mai sapere con certezza cosa ci riserverà il domani..
RispondiElimina..ed in virtù di questo dopo aver passato anni e anni a pensare a cosa potrebbe succedere se.. ma.. finalmente inizio a vivere l'OGGI cercando di assaporare nel bene e nel male tutto quello che mi offre
e dopo queste mie strambe considerazioni attendo ansiosa il seguito, felice di leggerti e che la tua vena artistica sia in pieno fermento ^ __ ^
avanti così a tutta forza,
un abbraccio
Penso spesso a come tutto sia un infinito incastro, e mi domando come una nostra singola scelta se ne possa portare dietro un'infinità di cui resteremo all'oscuro. Un circolo, infinito. E la cosa, non so perchè, mi elettricizza, tantissimo.
RispondiEliminap.s. Finalmente un posto dove leggerti, grazie per l'invito :*
Buongiorno Mrs Quentin Tarantella! Solo un breve saluto per ora ché ho le dita impiastricciate di crostata alle mele...
RispondiElimina@Micia: magari percorsi di nastri-di-seta o di briciole-di-pane...di bava appica sotto le scarpe! :-)
RispondiElimina@Alba: avanti tutta, tu e le strambeconsiderazioni! bacio...
@Maraptica: condivido il tuo rabbrividire-bello al flusso degli incastri e degli incontri...
Grazie a te, averti tra le mie parole è un vero piacere...
:-)
@Totò: passa una fetta và... :-)
.. attendendo il seguito ^ __ ^
RispondiEliminati lascio un abbraccio
e nel frattempo rileggo con piacere la camera 106
RispondiEliminaun abbraccio
Beh, che aspetti a scrivere di nuovo? Mi accontento di tutto, anche della lista della spesa!
RispondiEliminaAlcuni suggerimenti: una bottiglia di olio illibato d'oliva, mezzo chilo di pomodori stempiati, una confezione di zucchero filato a velo...
RispondiEliminaLe storie sono belle, ma solo quelle con il final.
RispondiEliminaAnonimo dei Ghiacci Sbrinati
... e poi mele e meloni, zucche e zucchine, pepe(roni) rosa, caramelle all'aceto balsamico per la gola...
RispondiEliminadunque vediamo,Gentile curatrice, cuoca, cameriera,padrona..uhm.. non saprei.. del prestigioso, raffinato ed elegante
RispondiElimina"Motel delle Parole"
le scrivo perché io dopo la metà del mese corrente sarei in procinto di partire e se possibile vorrei un piccolo anticipo circa la camera n. 107 che intendo prenotare, sa le sue credenziali sono ineccepibili sotto tutti i punti di vista, ma se lei potesse darmi anche solo un piccolo assaggio.. le sarei veramente grata ^ __ ^
un super bacio e un abbraccio
p.s
spero che la tua assenza sia dovuta al fatto che ti stai godendo un rilassante periodo di riposo